La scienza di Stephen King by Meg Hafdahl & Kelly Florence

La scienza di Stephen King by Meg Hafdahl & Kelly Florence

autore:Meg Hafdahl & Kelly Florence [Hafdahl, Meg & Florence, Kelly]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Apogeo
pubblicato: 2024-06-30T22:00:00+00:00


Capitolo 17

Il miglio verde

Nel 1996, Stephen King pubblicò otto libri; sei di essi erano puntate della serie de Il miglio verde. Nel 1800 e dall’inizio alla metà del 1900, la pubblicazione in serie ha goduto di grande popolarità. Questo formato permetteva agli autori di avere un pubblico di lettori più ampio e gli editori ne traevano profitti maggiori. A Charles Dickens viene spesso attribuito il merito di aver dato inizio a questa moda con Il circolo Pickwick (1836-1837), ma nel corso della storia molti autori hanno utilizzato questo modello. Dopo la pubblicazione de Il miglio verde con questa modalità, molti altri autori seguirono la stessa tendenza, incluso John Grisham.

La storia di questo romanzo si concentra sul braccio della morte, noto come il “miglio verde” per via del suo pavimento in linoleum. Paul Edgecomb è una delle guardie della prigione: seguiamo la storia dalla sua prospettiva. Stephen King, scrivendo questa storia, ha affermato: “Lo spirito umano è vivo e vegeto anche nelle circostanze più difficili…”1 e lo dimostra proprio in questo contesto. Nel romanzo incontriamo e proviamo empatia per guardie carcerarie, assassini e un detenuto innocente il cui nome è John Coffey.

Paul Edgecomb viene toccato dalla magia di John Coffey e questo, inevitabilmente, gli concederà una lunga vita. Qual è la speranza media di vita? Negli Stati Uniti l’aspettativa di vita media è di ottanta anni, mentre in Giappone è di ottantacinque anni. La persona più anziana mai registrata fu una donna francese, Jeanne Calment, che visse fino a 122 anni. Nel romanzo Paul Edgecomb ha 104 anni e non è sicuro di quando morirà. Con l’avanzare delle scoperte tecnologiche e mediche vivremo più a lungo? È improbabile. Gli scienziati dicono che la risposta sta nel nostro corpo, non nella nostra salute. Il corpo inizia a deteriorarsi, il DNA si danneggia e i gli organi non funzionano più in modo efficiente.

Uno studio ha scoperto che il DNA di un anziano di 103 anni presenta un numero minore di cambiamenti chimici di quello di un neonato.2



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